Proteggere il clima per una cultura locale di sostenibilità

Ho cercato invano nel documento programmatico un riferimento alla crisi ecologica e alla qualità dell'ambiente urbano come tema importante per i processi di ricostruzione della cittadinanza, che si fondano su un nuovo ruolo dei soggetti e movimenti sociali, l’attivazione di reti sociali, la partecipazione e le relazioni tra società locale e istituzioni.
Il documento parla
• di crisi economica e precarizzazione del lavoro
• di imbarbarimento delle leggi sull’immigrazione
• della politica di guerra del governo
e sono tutti temi importanti.
Io vorrei presentare come esempio di politica ambientale che rende concreta la partecipazione, l'attivazione di reti, l'interazione tra società e istituzioni.

La salvaguardia del clima a livello locale
Coordino in Italia l'iniziativa, L'Alleanza per il Clima delle città europee con i popoli indigeni delle foreste pluviali per la salvaguardia del clima.
Non devo sottolineare in questo ambito che i cambiamenti climatici sono una minaccia esistenziale al futuro dell'umanità.
Quello che potrebbe interessare è che i primi tentativi di affrontare questa minaccia sono nati due anni prima di Rio de Janeiro con delle reti di enti locali, L'Alleanza per il Clima e ICLEI.
L'Alleanza per il Clima 1200 Comuni, in Italia 140
Membri associati sono gli enti territoriali, le Province e Regioni.
Impegno: dimezzare le emissioni di CO2 entro il 2010.
Adesione spesso su attività di gruppi locali impegnati nella cooperazione o nell'ambiente.

I gas serra nascono dove si coltiva e produce, dove ci si sposta e si smaltisce, cioè a livello locale. Un terzo del consumo energetico è per l'uso domestico, la metà degli spostamenti avvengono nelle aree urbane e il trasporto è responsabile per un quinto dei gas serra con una tendenza di forte crescita. Una parte consistente della mitigazione dell'effetto serra può essere attivata solo a livello locale e qui il ruolo degli enti pubblici è centrale:
i Comuni, ma anche le Province e le Regioni hanno un ruolo chiave.
L'importanza degli enti locali e territoriali purtroppo ha anche a che vedere con la debolezza degli altri attori, dei governi nazionali, delle organizzazioni internazionali, dell'industria. Ma questo può solo essere un argomento per non spostare la responsabilità verso altri livello ed altri attori.

Mainstreaming la protezione del clima
Tutto il nostro apparato produttivo, il sistema di trasporto, i servizi, il funzionamento delle case private si basano su energia ricavata dalla combustione di petrolio, carbone e metano. Viviamo, in poche parole, nell'epoca del fossile. Mitigare l'effetto serra significa quindi uscire dall'epoca del fossile - una svolta drammatica che non si limita a qualche aspetto della nostra vita o a qualche settore istituzionale o economico ma, coinvolge tutte le sfere della vita e del lavoro. Uscire dal fossile per salvare il clima deve diventare la logica del funzionamento quotidiano delle cose, nella cultura anglosassone si parla del mainstreaming.
Una seria politica del clima a livello locale non introduce elementi nuovi e clamorosi nelle attività dell'ente, piuttosto cerca di fare in modo diverso le cose che da sempre sono compiti istituzionali. Sono tre i campi d'attività principali, l'energia,
il trasporto e
l'urbanistica,
ma incidono sulle emissioni di gas serra anche il comportamento dell'ente come consumatore (acquisti verdi), come promotore e consulente, incidono la gestione dei rifiuti e l'uso del suolo e più in generale la diffusione di una cultura di sostenibilità.
La riduzione delle emissioni di CO2 come variabile guida per una politica di sostenibilità.

• L'ente pubblico come consumatore e modello
Punto di partenza e prova di credibilità dell'ente è il comportamento in casa propria - l'illuminazione pubblica, l'isolamento termico e il riscaldamento dei propri edifici, l'uso razionale dell'energia e l'impiego delle energie rinnovabili, un parco macchine di dimensioni adeguate propulso da carburante a basso contenuto di carbonio e un lavoro di comunicazione che illustra le proprie attività e sensibilizza sulle questioni del clima e della sostenibilità.

• Le autorità locali come pianificatori e regolatori
Lo sviluppo urbano e la pianificazione urbanistica degli enti locali incidono sui consumi energetici e quindi sulle emissioni di gas serra. In quest'ambito ricadono tutte le misure dell'ente per incrementare la densità abitativa nell'esistente, scoraggiando sia per lo spreco energetico che per il consumo del suolo e l'induzione di ulteriore traffico motorizzato i nuovi insediamenti e centri commerciali "sul prato".

• L’amministrazione comunale e territoriale come consulente e promotore
L'ente locale e territoriale che ha acquisito credibilità nel suo obiettivo di salvaguardia del clima tramite il proprio comportamento e tramite piani e regolamenti a favore del clima si può rivolgere con autorevolezza agli altri attori per incoraggiare e promuovere cambiamenti di comportamenti, di forme di produzione e di distribuzione, di consumo e di smaltimento verso un futuro sostenibile tra i giovani e gli adulti, gli artigiani, i commercianti, l'industria piccola e media e la cittadinanza in generale.

La protezione del clima a livello territoriale e la cultura di sostenibilità
Andare avanti secondo lo scenario del business as usual, nella speranza che alla fine le cose non andranno così male e i cambiamenti climatici saranno più contenuti o colpiranno altre zone ma non l'Italia, non solo è irresponsabile ma nuoce già oggi ed immediatamente alle nostre città.
Una tale mentalità romuove un clima di egoismo ed irresponsabilità da in alto ed impedisce lo sviluppo di una cultura di sostenibilità e responsabilità verso il nostro ambiente e verso quelli che sono lontani da noi nello spazio e nel tempo. La protezione del clima a livello locale rende concreto il legame tra la responsabilità di ridurre la propria impronta ecologica nelle città dei paesi ricchi sviluppando stili di vita tendenzialmente estendibili al resto del pianeta e la cura per la vivibilità sul luogo.
Nella protezione del clima si incontrano interessi immediati di qualità di vita e responsabilità per il pianeta e le future generazioni. Non esiste nessuna ragione per non cominciare.

Dr. Karl-Ludwig Schibel
Coordinatore Alleanza per il Clima Italia

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