Seminario sul Bilancio di Genere
organizzato dalla Rete del Nuovo Municipio per enti e persone iscritte alla Rete

29 giugno 2007, ore 9.30-14, Sala Consiliare del Comune di Empoli
Report a cura di Francesca Fondelli e Francesca Rispoli

Introduzione e coordinamento: Fiorella Bomé, Rete del Nuovo Municipio
Relazione di Simonetta Botarelli, docente di Scienza delle Finanze, Fac. di Economia dell’Università di Siena
Interventi di: Claudia Foti, assessora al Bilancio del Comune di Castelnuovo Berardenga e Chiara Mellini, consulente di vari Comuni toscani sulle Politiche Comunitarie di Genere e P.O.

Partecipanti:
Alfaroli Mila, Assessora P.O. Comune di Vinci (FI)
Bagni Vania, Staff Sindaci, Comune di Lastra a Signa (FI)
Bagnoli Rolanda, Ragioniere Capo, Comune di Empoli (FI)
Balocchi Michela, Ricercatrice Università di Firenze
Biagioni Moreno, Rete del Nuovo Municipio
Bianchi Vania, Assessora Comune di Campiglia Marittima (LI)
Ciampolini Alfiero, direttore Circondario Empolese Valdelsa
Cioni Beatrice, C.P.O. Comune di Empoli (FI)
Cruccolini Eros, Responsabile nodo toscano ARNM, Presidente Consiglio Comunale di Firenze
Ferretti Simone, Assessore alla Partecipazione, Comune di Grosseto
Fondelli Francesca, Assessora P.O., Comune di Empoli (FI)
Gorpia Marianna, C.P.O. Provincia di Firenze e Comune di Empoli (FI)
Interlandi Anna, Servizio Affari Generali, Comune di Vinci (FI)
Maciariello Valentina, Assessora P.O. del Comune di Castelfiorentino (FI)
Malaspina M.Bianca, P.O.Formazione e controllo bilancio, Comune di Firenze
Mellini Chiara, Consulente Enti Locali su politiche per le P.O.
Mercurio Alessandra, Esperto amministrativi, Comune di Lastra a Signa (FI)
Moscardini Carlo, Comune di Lastra a Signa (FI)
Nencioni Luana, Dirigente amministrativa, Quartiere IV, Comune di Firenze
Notaro Silvia, Consigliera Comunale con delega alla P.O. Comune di Borgo San Lorenzo (FI)
Ortolani Angela, Ufficio Tempi e Spazi, Comune di Firenze
Pavone Angela, vicepresidente C.P.O. del Comune di Grosseto
Petrucci Luisa, Consiglio delle donne, Comune di Firenze
Picciolini Anna, Consiglio delle donne, Comune di Firenze
Rispoli Francesca, Rete Nuovo Municipio
Rossi Aurora, Assessora Decentramento e Partecipazione, Comune di Arezzo
Salvi Alessandro, Istruttore contabile, Comune di Arezzo
Tassi Paola, Funzionaria Ufficio Bilancio, Comune di Grosseto
Tempestini Silvana, Presidente C.P.O., Comune di Empoli (FI)
Venturini Franca, Assessorato all’educazione e alla formazione, Comune di Pistoia

10 in totale i Comuni rappresentati.
34 in totale i/le partecipanti: 28 donne e 6 maschi.

Il seminario promosso dall’Associazione Rete Nuovo Municipio aveva come obiettivo di coinvolgere e impegnare le amministrazioni toscane che aderiscono alla Rete ad approfondire il Bilancio di Genere come strumento essenziale per applicare l’equità di genere nei bilanci comunali, e a promuoverne la sperimentazione all’interno della prassi ordinaria di governo.

Nell’introduzione Fiorella Bomé ha ricordato le conclusioni e raccomandazioni emerse dal 1° Seminario promosso dalla Rete nel 2005 sullo stesso tema a Empoli. Simonetta Botarelli, docente di Scienza delle Finanze alla Facoltà di Economia dell’Università di Siena, ha presentato il manuale “Come si costruisce un bilancio di genere” edito nel 2006 dall’Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Siena (e distribuito a tutte/i le/i presenti) mettendone in luce tutti i passaggi più importanti. L’assessora al Bilancio del Comune di Castelnuovo Berardenga, Foti, come partecipante ai laboratori nel progetto della Provincia di Siena, è intervenuta riportando aspetti positivi e problematici dell’esperienza. La dottoressa Chiara Mellini è intervenuta mettendo a fuoco alcuni aspetti critici nelle politiche e progetti per le Pari opportunità.

Durante il dibattito molto partecipato le/i partecipanti hanno ripreso alcuni aspetti degli interventi riportando le loro esperienze, le loro difficoltà e le loro aspettative.
Qui sotto in sintesi i punti principali emersi:

- Il confronto tra le diverse esperienze è fondamentale per comprendere come affrontare un’analisi di genere del bilancio pur sapendo che non è necessariamente uguale nei diversi territori e livelli di governo.
- E’ necessario costruire degli indicatori per la valutazione delle politiche locali rispetto al genere e all’empowerment considerando che la valutazione di genere serve ad indirizzare le scelte di bilancio piuttosto che a formulare soluzioni.
- E’ importante che le amministrazioni destinino risorse interne sufficienti a dare continuità all’approccio, indipendentemente dai fondi esterni disponibili (UE).
- E’ opportuno invece partecipare e potenziare le esperienze di reti finalizzate al confronto su progetti di BdG a livello regionale e nazionale.
- Rimane aperto il tema dell’analisi dei bisogni in un’ottica di genere: occorre potenziarla e riflettere su metodologie e strumenti.
- E’ necessario mettere in moto dei percorsi formativi che coinvolgano gli/le assessori/e al Bilancio e gruppi di funzionari/e e tecnici del comune.
- L’esperienza delle donne che ricoprono incarichi pubblici dimostra che nei partiti e negli Enti da parte dei rappresentanti maschili non c’è quasi interesse o motivazione a sviluppare un’ottica di genere anzi mostrano difficoltà a comprendere che lo stesso concetto di genere attiene ai due sessi e non solo al femminile.
- Il bilancio di genere può essere un bilancio sociale, mentre un bilancio sociale non è necessariamente un bilancio di genere.
- Non è necessario partire dalla totalità delle voci di bilancio, meglio procedere per tappe e per settori/temi prioritari, fra questi per esempio l’assistenza sociale.
- Le privatizzazioni e/o le esternalizzazioni dei servizi rendono più difficile l’applicazione dell’approccio e più complessi la raccolta e ottenimento dei dati disaggregati e delle informazioni utili al BdG.
- L’esternalizzazione dei servizi da parte degli EELL rappresenta un ostacolo alla rilevazione e analisi dei dati (statistici e non solo) relativi alle attività di pertinenza dell’Ente pubblico.
- I dati in possesso degli osservatori provinciali sono fondamentali per dare inizio a una prima analisi dell’esistente, e per impostare un BdG.
- Impostare e coordinare il lavoro deve essere compito dei Comuni e delle Province che devono stabilire dei protocolli per la raccolta e organizzazione dei dati e potenziare la funzione statistica degli enti associati.
- La conoscenza del territorio è fondamentale per la costruzione ed un uso corretto del BdG.
- Occorre stabilire quali competenze e strutture siano necessari per raggiungere questa conoscenza. Le Province, Enti territoriali che più frequentemente dispongono di rilevamenti statistici e osservatori, denunciano un deficit strutturale rispetto alle attività di coordinamento delle ricerche, all’assemblaggio, comparazione dei dati e diffusione della conoscenza.
- La legge regionale sulla partecipazione in Toscana deve essere uno strumento per introdurre il BdG in tutte le amministrazioni e come criterio per ottenere il sostegno della Regione nell’organizzazione dei processi partecipativi.
- Il Comune di Vinci è stato selezionato nel 2007 come pilota per sperimentare il BdG con fondi della Provincia di FI e in settembre organizzerà un Consiglio comunale aperto dove si potrebbero presentare i risultati dei seminari di Empoli.
- L’attuale assessore al Bilancio della Provincia di Firenze si propone di fare un bilancio di genere sulla previsione di bilancio per il 2008.
- La Carta Europea dei diritti e il piano di attuazione della Carta possono costituire un riferimento preciso per stabilire degli indicatori di genere condivisi.
- La programmazione dell’Ente Pubblico (PEG) potrebbe rappresentare un primo livello di sperimentazione dell’analisi di genere
- Sarebbe opportuno fare una mailing list delle donne che fanno parte dell’ARNM attraverso cui diffondere i documenti prodotti da altri soggetti rappresentativi delle istituzioni pubbliche per condividere informazioni su eventi e manifestazioni a cui eventualmente partecipare o per organizzare altri seminari territoriali sul bilancio di genere
- A partire dalle Province e dai circondari che fanno parte dell’ARNM si potrebbe far riferimento al P.O.R - ob.2 per ottenere finanziamenti per percorsi formativi in un’ottica di genere
- La Legge regionale del 16 agosto 2001, n. 40 (Disposizioni in materia di programma di riordino territoriale e di incentivazione delle forme associative di Comuni) potrebbe essere di riferimento per studiare una Gestione Associata degli uffici comunali e non solo (ne hanno beneficiato delle Comunità Montane in passato)

- Appuntamenti nel 2007-Anno delle pari opportunità”:
- L'isola che non c'è. Pratiche di genere nella pubblica amministrazione tra carriere, conciliazione e nuove precarietà - Trento 25 Ottobre 2007 - http://www.unitn.it/gelso/seminario25_10_07.htm)
- COM-PA - Bologna 6-7-8 Novembre 2007 - http://www.compa.it/
- Dire e Fare - Carrara 14-17 Novembre 2007 - http://www.dire-fare.net/)
- Incontro su Carta Europea dei Diritti promossa da AICCRE (vedi sito per le date: www.aiccre.it)

- Il Nodo Toscano della Rete del Nuovo Municipio si propone di continuare a promuovere e ad approfondire la discussione sul BdG fra i suoi associati attraverso degli incontri territoriali decentrati in modo da facilitare la partecipazione dei comuni contigui.
- Il Nodo Toscano della Rete del Nuovo Municipio aprirà nel sito della RNM uno specifico spazio che servirà per pubblicare documenti, risultati, materiali tecnici, esperienze e conterrà i link con le esperienze più significative in Italia
- Il Nodo Toscano della Rete del Nuovo Municipio rispetto alla campagna 50% e 50% si propone di monitorare la presenza femminile nei luoghi politici e decisionali per verificarne lo stato dell’arte, l’avanzamento e farsene portavoce
- La Rete del Nuovo Municipio invita le persone presenti al seminario a darsi da fare per costruire una rete di relazioni e scambio di esperienze che abbia continuità nel tempo. La RNM, da parte sua, continuerà a lavorare per spingere i comuni toscani associati alla Rete a sperimentare l’applicazione del Bilancio di Genere sui propri territori.

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