Abolition Now! Un appello per la messa al bando immediata delle armi nucleari in tutto il mondo (Febbraio 2006)

La Rete del Nuovo Municipio ha sottoscritto formalmente questo appello durante l'assemblea dello scorso 8 Aprile a Firenze; lo pubblichiamo nella speranza che i suoi argomenti - assolutamente incontrovertibili - riescano a portare sempre più gente dalla parte giusta.
Per avere informazioni sulla campagna, aderirvi o sostenerla, il sito web di riferimento è
www.abolitionnow.org.

ABOLITION NOW!
Campagna Globale per la Messa al Bando delle Armi Nucleari

Dopo 60 anni …. Mettiamo al bando le armi nucleari!

Tra pochi mesi ricorderemo le tragedie di Hiroshima e Nagasaki. Sono passati 60 anni. Le bombe atomiche incenerirono istantaneamente le due città, uccidendo nell'immediato più di 200.000 persone. Ebbe inizio da questa tragedia una corsa agli armamenti nucleari che, da allora, tiene in ostaggio tutta l'umanità. I sopravvissuti, gli Hibakusha, levarono subito la loro voce; in risposta al loro appello - "Mai più Hiroshima! Mai più Nagasaki!" - nacque e si sviluppò un vasto movimento popolare che chiedeva l'abolizione delle armi nucleari, prime e più micidiali armi del Terrore e di distruzione di massa.
Nei decenni successivi, però, la corsa al riarmo crebbe. Al culmine della Guerra Fredda erano immagazzinati negli arsenali delle potenze nucleari più di 60.000 testate nucleari, sufficienti a distruggere il nostro pianeta tutto intero 25 volte. E per sviluppare questa micidiale tecnologia di morte, le grandi potenze sperimentarono la forza distruttiva degli ordigni nei deserti americani, negli atolli del Pacifico, nelle tundre asiatiche. I popoli di quelle zone chiesero la solidarietà dei movimenti per il disarmo nucleare di tutto il mondo. La voce dei popoli impose ai governi un cambio di rotta.
Nel 1970 entrò in vigore il Trattato di Non-Proliferazione Nucleare. Aveva due obiettivi: impedire che il nucleare militare si estendesse ad altri Paesi ed obbligare al contempo gli Stati nucleari ad un progressivo disarmo.
Oggi, nel 60° anniversario di Hiroshima e Nagasaki, questo Trattato è in grave pericolo. La proliferazione continua, gli Stati nucleari riprendono la ricerca e la costruzione di una nuova generazione di armi nucleari. Nell'ultima Conferenza di Revisione del Trattato, nel 2000, i 188 Stati firmatari avevano assunto un impegno "inequivocabile" a lavorare insieme per un disarmo totale. Promesse mai mantenute. Nel mese di maggio prossimo, all'ONU, si terrà la VII Conferenza di Revisione. Gli Stati firmatari sembrano oggi dedicare attenzione solo alla lotta contro la proliferazione. Noi, realtà di società civile, vogliamo sottolineare che l'impegno ad impedire la proliferazione nucleare resta monco senza un serio programma di disarmo da parte degli Stati nucleari.
Su richiesta dell'opinione pubblica mondiale che rifiutava le armi nucleari, la Corte Internazionale di Giustizia si pronunciò all'unanimità nel 1996: i governi hanno l'obbligo di impegnarsi in negoziati internazionali che portino ad una proibizione totale e globale delle armi nucleari.
Lo scorso gennaio, al Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre, le reti dei movimenti hanno dichiarato il 1 maggio 2005 Giorno di Azione Globale per l'Abolizione delle Armi Nucleari. Aderiamo alla manifestazione internazionale che si terrà a New York, il giorno prima dell'inizio della VII Conferenza, per chiedere con forza la messa al bando delle armi nucleari, alle parole d'ordine lanciate da United for Peace and Justice: "No Nukes! No Wars!"
Noi, cittadine e cittadini, associazioni, reti, movimenti, sindacati, parlamentari, Enti Locali aderiamo all'appello dell'Assemblea delle/dei Cittadini del Mondo per l'Abolizione delle Armi Nucleari, firmato ad Hiroshima il 19 febbraio 2005.
Aderiamo, ed invitiamo ad aderire, alla Coalizione Globale dei Parlamentari per la Messa al Bando delle Armi Nucleari.
Aderiamo, ed invitiamo ad aderire, alla Campagna Mayors for Peace, lanciata dai sindaci di Hiroshima e Nagasaki.
Aderiamo alla Coalizione "Abolition Now!", promossa da più di 2000 associazioni e ONG in tutto il mondo.
Ci impegniamo a sollecitare il Governo italiano ad inviare una delegazione di alto livello, con esperti sui problemi del disarmo, alla VII Conferenza di Revisione del Trattato di Non-Proliferazione Nucleare.
Chiediamo che lo Stato italiano cambi la sua posizione, in particolare revocando l'astensione del novembre scorso per esprimere invece un voto favorevole alla proposta dei Paesi della New Agenda Coalition tesa a far rispettare agli Stati Nucleari i loro obblighi di disarmo.
Chiediamo che l'Italia aderisca al progetto "2020 Vision" che prevede un totale disarmo nucleare entro il 2020.
Ci impegniamo ad organizzare per il 6 - 9 agosto 2005, come deciso a Porto Alegre, iniziative in Italia che chiedano con forza la messa al bando delle armi nucleari.

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Aderisci all'Appello della Campagna Globale per la Messa al Bando delle Armi Nucleari ABOLITION NOW!
Chiedi al Sindaco della tua città di aderire alla Campagna dei Sindaci per la Pace, lanciata dai sindaci di Hiroshima e Nagasaki.
Chiedi al governo italiano di partecipare alla Conferenza di Revisione del Trattato di Non-Proliferazione Nucleare.
Chiedi al governo italiano di revocare l'astensione e di aderire alla proposta dei Paesi della NAC (Brasile, Irlanda, Egitto e altri) per far rispettare agli Stati nucleari i loro obblighi di disarmo.
Chiedi che l'Italia aderisca al progetto "2020 Vision" e alla Convenzione sulle Armi Nucleari, proposti dai Sindaci per la Pace e dalla Campagna Globale per la Messa al Bando delle Armi Nucleari "Abolition Now!"
Per aderire:
www.disarmo.org.
Campagna Abolition Now!, promossa in Italia dalla Rete Italiana per il Disarmo - ControllARMI.

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Eventi previsti nell'ambito della Campagna Globale per la Messa al Bando delle Armi Nucleari
.16 aprile 2005: "Bombspotting!" Giornata di Ispezioni dei Cittadini ai siti della Nato in Belgio. Promossa da Forum voor Vredesactie, www.bomspotting.be.
.1 maggio 2005: "No Nukes! No Wars!" - Giorno Globale di Azione per la Messa al Bando delle Armi Nucleari. La manifestazione principale si terrà a New York, il giorno prima dell'inizio della Conferenza di Revisione all'ONU. Promossa da United for Peace and Justice,
www.unitedforpeace.org.
.2 - 27 maggio 2005: Conferenza di Revisione del Trattato di Non-Proliferazione Nucleare, ONU, New York.
.4 luglio 2005: Azione Diretta Nonviolenta a Faslane, in Scozia, la base dei sottomarini nucleari Trident, alla vigilia del G8 nella vicina Gleneagles. Promosso da Trident Ploughshares e Scottish Campaign for Nuclear Disarmament (CND),
www.tridentploughshares.org/g8.
.26 luglio - 9 agosto 2005: Marcia per la Pace da Ypres alla base Nato di Kleine Brogel, Belgio. Promossa da For Mother Earth, Belgio,
www.motherearth.org/walk/walk.php.
.6 agosto 2005: 60 anni da Hiroshima.
.9 agosto 2005: 60 anni da Nagasaki.
.6 - 9 agosto 2005: "Per un futuro senz'armi" a Padova. Promosso da Beati i costruttori di pace, www.beati.org.

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Esiste già il Trattato: Chiediamo che gli Stati firmino la Convenzione sulle Armi Nucleari!
La Convenzione sulle Armi Nucleari (NWC), già fatta circolare dall'ONU, è una bozza di trattato che proibisce lo sviluppo, le sperimentazioni, la produzione, il trasferimento, l'uso e la minaccia dell'uso di armi nucleari. In base a questa Convenzione, gli Stati nucleari sono obbligati a distruggere gli arsenali esistenti, sia le testate che i sistemi di lancio, entro una scadenza che dovrà essere decisa.
Sistemi internazionali di monitoraggio e verifica - ispezioni, fotografie satellitari, sensori di radiazioni - dovranno confermare il rispetto dei loro obblighi da parte degli Stati. Si prevedono incentivi quali la condivisione delle conoscenze tecnologiche, come pure una serie di azioni da intraprendere in caso di mancato rispetto degli obblighi: esclusione da relazioni preferenziali, restrizioni nel campo dell'assistenza tecnologica, sanzioni commerciali, per arrivare al ricorso al Consiglio di Sicurezza o all'Assemblea Generale.
Lo sviluppo, il possesso o l'utilizzo di armi nucleari da parte di un individuo o di un gruppo non-statuale diventano nel trattato un crimine internazionale. Sono previsti dispositivi per la cattura e la punizione di chi violi le norme. Inoltre, chi denuncia le violazioni dei governi sarà protetto.
La bozza di Convenzione contiene una successione di azioni che porteranno all'eliminazione di tutte le armi nucleari: riduzioni degli arsenali, annullamento degli stati di allerta, rimozione delle testate dai sistemi di lancio, dai missili e dai sottomarini, rendere inagibili e smantellare le testate, porre tutti i materiali nucleari sotto il controllo dei sistemi di controllo internazionale. Inizialmente, le riduzioni principali saranno a carico degli Stati Uniti e della Russia, ma il piano globale prevede un obbligo al totale disarmo nucleare di tutti gli Stati nel minor tempo possibile.
La Convenzione proibisce la produzione di qualsiasi materiale nucleare che possa essere utilizzato per produrre una bomba e prevede un programma di assistenza energetica, incentrata su fonti di energie pulite e rinnovabili, da offrire a quegli Stati che accetteranno di convertire i propri impianti di energia nucleare.

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Le realtà che costituiscono la Rete italiana per il disarmo - ControllARMI sono:
ACLI
Amnesty International
Archivio Disarmo
ARCI
ARCI Servizio Civile
Ass. Obiettori Nonviolenti
Ass. Papa Giovanni XXIII
Associazione per la Pace
ATTAC
Beati i Costruttori di Pace
Camp. Ital. Mine
Campagna OSM
Centro Studi Difesa Civile
Conferenza degli Istituti Missionari in Italia
Coordinamento Comasco per la Pace
Emergency
FIM-Cisl
FIOM-Cgil
Fondazione Culturale Responsabilità Etica
Gruppo Abele
ICS
Libera
M.I.R.
Movimento Nonviolento
OSCAR
Pax Christi
PeaceLink
Rete di Lilliput
Rete Radiè Resch
Un ponte per...

Coordinamento internazionale "Abolition Now!"
Monika Szymurska, Coordinator, Abolition 2000
215 Lexington Ave., Suite 1001, New York, NY 10016

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