VERBALE DELLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO ARNM
Sabato 4 dicembre 2004, ore 10.00
Firenze, Hotel Mediterraneo (Lungarno del Tempio, 44)

PRESENTI: Salvatore Amura, Ugo Biggeri, Fiorella Bomè, Paola Bonora, Isadora D'Aimmo, Mercedes Frias, Marco Gelmini, Alberto Magnaghi, Anna Marson, Giancarlo Paba, Rossano Pazzagli, Andrea Saroldi, Enzo Scandurra, Massimiliano Smeriglio, Vincenzo Striano, Alberto Tarozzi, Maurizio Zamboni.
SEGRETERIA: Francesca Fondelli, Angelo M. Cirasino.

1.1 AZIONI POLITICHE PER LE REGIONALI 2005
Nelle diverse regioni ha preso avvio il dibattito sulle elezioni regionali, che avranno luogo il 4 aprile 2005.
Il dibattito nella maggior parte dei casi sembra prestare poca attenzione alla costruzione dei programmi e alle esperienze già in atto nei vari territori.
La ARNM, già in occasione delle recenti elezioni amministrative, con le iniziative legate alla promozione dell'appello ai candidati, ha lavorato alla creazione di percorsi di confronto nei territori che potessero portare alla costruzione di programmi socialmente prodotti e condivisi.
Sembra fondamentale che la Rete si impegni, in questo momento, ad allargare la riflessione sul ruolo delle Regioni nell'incentivare e sostenere l'attivazione dei processi partecipativi, per progettare con i Comuni scenari di sviluppo condiviso e sostenibile.
Si propone perciò, rispetto al tema delle prossime Elezioni Regionali, di impostare l'attività dell'Associazione attraverso l'impegno dei nodi a costruire Forum Regionali sui Programmi (o a partecipare a iniziative già promosse da altre associazioni), a partire dai percorsi e dalle sperimentazioni in atto sul territorio di riferimento. Sono già state avviate iniziative in Lombardia (iniziativa Agostinelli, su cui sono stati avanzati alcuni rilievi critici concernenti modalità e soggetti del processo), Toscana (dove Martini propone una legge regionale sulla partecipazione) e in Veneto (laboratori tematici per il programma promossi dai Verdi, punti programmatici proposti a Carraro, candidato del Centrosinistra, da Rifondazione Comunista), iniziativa proposta in Campania dal Manifesto.
Non esiste un luogo dove, oltre ad aver modo di leggere i programmi dei diversi candidati, essi si possano confrontare e discutere. L'Associazione propone dunque di dar vita, all'interno del proprio sito internet www.nuovomunicipio.org, ad uno spazio telematico dove poter rappresentare il lavoro dei nodi, i programmi prodotti dalle diverse forze politiche e associative, e confrontare le diverse esperienze.
Si invitano pertanto i nodi della rete ad inviare ad Angelo M. Cirasino tutte le informazioni necessarie ed a collaborare nella raccolta di materiali e contributi.
RIFERIMENTO: Angelo M. Cirasino,
cirasino@unifi.it.

1.2 PROPOSTE INCONTRI E SEMINARI
- SEMINARIO: IL RUOLO DELLE PROVINCE COME PROMOTRICI DI PARTECIPAZIONE, IN UN CONTESTO DI FEDERALISMO MUNICIPALE - Venezia, 12 Febbraio 2005
Le iniziative e le proposte operative già avviate da alcune Province come Milano, Venezia e Ascoli Piceno, in materia di partecipazione su progetti e di costruzione di assessorati e uffici ad hoc, possono essere punto di partenza per un confronto più allargato e l'elaborazione di indicazioni per la diffusione di azioni in questo campo.
Il contesto in cui le Province citate si muovono è quello del pieno riconoscimento del federalismo municipale, ovvero la necessità di riconoscere un ruolo progettuale ai Comuni e alle loro unioni, andando tuttavia oltre le rappresentanze istituzionali alla scala comunale per attivare forme di democrazia diretta.
Si tratta inoltre di trovare modalità partecipative per affrontare su una scala territoriale più ampia di quella comunale temi quali sistemi economici a base locale, rifiuti, rapporti città/campagna, chiusura dei cicli ecologici, servizi, ecc..
Si propone pertanto di realizzare a Venezia il 12 Febbraio 2005 un incontro promosso dalle Province che hanno già dato avvio a sperimentazioni in questa direzione, allargato a tutti gli enti locali interessati e con particolare attenzione alla partecipazione di una rappresentanza delle Province del Sud con le loro specifiche problematiche. Sede e data andranno verificate al più presto in un incontro di lavoro fra le Province interessate.
GRUPPO DI LAVORO: Vittorio Pozzati (coordinatore, Provincia di Milano), Alfiero Ciampolini (Circondario Empolese Valdelsa), Isadora D'Aimmo (Provincia di Napoli), Anna Marson (per la Provincia di Venezia), Massimo Rossi (Provincia di Ascoli Piceno).
- SEMINARIO : UNIVERSITA' E MUNICIPI . UN INCONTRO PER SALVARE IL RUOLO PUBBLICO DELLA RICERCA E DELLA FORMAZIONE - Roma, 5 Marzo 2005
In questo momento in cui si assiste al taglio dei finanziamenti pubblici alle Università, alla ricerca, in generale alla distruzione della funzione pubblica dell'università e alla sua aziendalizzazione, emerge forte l'esigenza di definire quale ruolo possa e debba assumere l'università all'interno del percorso di sviluppo e partecipazione che la Rete si impegna a delineare e a costruire con tutte le altre componenti sociali e istituzionali. I laboratori universitari che collaborano con la Rete devono rivolgere una proposta più generale di costruzione di relazioni fra Università e territorio che ne sostanzino il ruolo attivo, pubblico, critico e trasformativo. Esempi virtuosi di collaborazioni nella ricerca, formazione e partecipazione tra Università, società civile e istituzioni, mostrano che questi percorsi sono non solo possibili ma che occorre potenziarli e diffonderli affinché divengano linee generali di metodo piuttosto che isolati episodi legati alla volontà di singoli istituiti universitari e amministratori.
Occorre estendere il coinvolgimento in tali sinergie con le istituzioni e la società civile, a nuovi ambiti di riflessione e ricerca accademica che al di là dell'urbanistica, della pianificazione territoriale, della sociologia e della geografia (ambiti attualmente coperti dai laboratori aderenti alla Rete), arrivando ad affrontare ambiti come la medicina, la biologia, l'ecologia, l'economia, la storia , le scienze politiche ecc. nell'ottica di attivare saperi necessari ad uno sviluppo alternativo e sostenibile, alla costruzione di nuovi stili di vita e nuove economie.
Si intende dunque allargare la riflessione sull'autoriforma dell'università (secondo una definizione di qualche anno fa di Luisa Muraro) e sull'organizzazione e crescita dei saperi sociali.
E' fondamentale riuscire a produrre anche materiali e manuali di buone pratiche che possano supportare amministratori e cittadini.
Per riflettere e costruire proposte su questi temi si propone il citato seminario nazionale.
GRUPPO DI LAVORO: Enzo Scandurra (coordinatore), Paola Bonora, Giorgio Ferraresi, Giancarlo Paba.
- SEMINARIO: COSA CHIEDONO LE ASSOCIAZIONI AI MUNICIPI DELLA RETE
Firenze - TERRAFUTURA, 8-10 Aprile 2005
Anche quest'anno, in occasione di TerraFutura, la Rete intende proporre un momento di confronto e riflessione con le associazioni che sono impegnate sui vari temi da essa affrontati.
In particolare, attraverso una serie di incontri fra le associazioni aderenti alla Rete si dovrebbe arrivare ad una serie di proposte di iniziative concrete (di intenti programmatici ne abbiamo enunciati a sufficienza) da sottoporre a Comuni, Circondari e Province della rete. La rete dovrebbe inoltre attivarsi per proporre esperienze esemplari rispetto ai temi trattati da TerraFutura (abitare, produrre, coltivare, agire, governare), da far partecipare agli stands della fiera di Aprile 2005.
GRUPPO DI LAVORO: Ugo Biggeri (coordinatore), Fiorella Bomè, Vincenzo Striano.

1.3 APPROVAZIONE DEI GRUPPI DI LAVORO TEMATICI
Per l'esplicitazione dei temi di lavoro deI gruppi tematici si rimanda al documento programmatico presentato da Giorgio Ferraresi al Convegno nazionale di Bologna e alle relazioni di Franco Piperno, Mercedes Frias, Tonino Perna. I responsabili dei gruppi sono:
- NEOMUNICIPALISMO e FEDERALISMO: Franco Piperno, Giorgio Ferraresi
- CITTADINANZA E GENERE (si è deciso per ora, non senza qualche perplessità espressa, di accorpare i due temi in un'unica commissione): Mercedes Frias (referente), Fiorella Bomè, Pape Diaw
- NUOVE ECONOMIE: Ugo Biggeri, Andrea Calori, Alessandro Messina, Tonino Perna
- SMILITARIZZAZIONE DEI TERRITORI: Alberto Tarozzi (referente), Vincenzo Striano.
Dove non si è specificato il referente si invitano i membri della commissione ad avanzare delle proposte di impegno in merito.

1.4 RICHIESTA AI NODI DI RIUNIRSI ENTRO IL 20 GENNAIO 2005
Il direttivo propone ai Nodi costituiti di riunirsi per nominare i propri coordinatori che, insieme ai coordinatori delle commissioni tematiche andranno a costituire il nuovo Comitato Esecutivo, e di discutere la proposta di programma delle attività contenute nel presente verbale.
Accanto al coordinatore, si richiede di nominare un membro supplente per garantire la stabile presenza del Nodo al Comitato Esecutivo.

1.5 PROPOSTA BILANCIO DI PREVISIONE 2005

ENTRATE
USCITE
Avanzo di bilancio 2004
4.000
Quote di adesione soci 2005
60.000
Totale entrate
64.000
Realizzazione sito web
2.500
Gestione sito web e comunicazione (2004)
12.000
Segreteria (2004)
13.320
Consulenza Commercialista
1.000
Consulente del Lavoro
1.000
Spese generali
da stabilire
Totale uscite
29.820
Sbilancio (attivo)
34.180

Si rinvia al prossimo incontro dell'Ufficio di Presidenza e del Consiglio Direttivo la discussione e la destinazione delle voci di spesa del bilancio, come pure la valutazione dei progetti proposti da Attac Italia e da AMISnet, che non sono state discusse in questa occasione per mancanza di tempo.

Nella parte finale dell'incontro è emersa la necessità dei membri del Consiglio Direttivo di chiarirsi su percorsi (per alcuni poco trasparenti) che, in occasione dell'Assemblea di Bologna, hanno portato all'aggiunta di due membri nella composizione del Consiglio Direttivo rispetto alla proposta deliberata dal Comitato Esecutivo, svoltosi a Firenze il 23 Ottobre 2004, da sottoporre all'Assemblea. Sono anche giunte, in sede di assemblea, pressioni esterne per sostituire un membro della vice presidenza.
Si è chiarito all'unanimità che l'Associazione, nella volontà di esercitare il rispetto della propria autonomia di rete, tanto più in presenza di una composizione sociale e politica molto complessa che ne è ragione costituente e irrinunciabile, non intende sottostare a interferenze esterne indebite di nessun partito politico nella nomina dei propri organi dirigenti e che, anche in questa occasione, la correttezza, la serietà ed il rispetto delle modalità di confronto da parte di tutti i membri del Direttivo hanno garantito che il pericolo di interferenza fosse scongiurato.
E' stata altresì sollevata la questione che un'associazione che ha fra i propri obiettivi la promozione di forme della politica partecipate e attente alle differenze dovrebbe esercitare, anzitutto nelle proprie riunioni e azioni, modalità e forme della decisione atte a permettere l'effettiva espressione dei punti di vista e delle differenze al proprio interno.

Il Presidente
Alberto Magnaghi.