Nuovi Municipi

Newsletter settimanale della Rete del Nuovo Municipio

n. 193, 15 Ottobre 2010

www.nuovomunicipio.org

 

 

DAL TERRITORIO DELLA POLITICA ALLE POLITICHE PER IL TERRITORIO

Il motivo principale della crisi che affligge i partiti tradizionali, sostengono gli osservatori, risiede oggi in una loro costituzionale difficoltà ad essere "presenti sul territorio", piegando gerarchie, ideologie e progettualità a istanze di portata locale che sono e restano difficilmente commerciabili sul piano della politica generalista. C'è chi, della strutturale immunità a questo disagio, ha fatto per converso la ragione del suo successo, innalzando il localismo becero e irriflesso a cifra stilistica di un'azione che, di politico, non ha quasi più nulla. Ma c'è anche chi, della restituzione al territorio (e al territorio aperto in particolare) di una dimensione responsabile di primarietà, ha fatto il fulcro di una leva che minaccia di alterare stabilmente i fittizi equilibri dello "sviluppo" italiano; e chiede oggi uno stop immediato al suo consumo dissennato, che in 60 anni ha trasformato un'area grande quanto tutto il Nord Italia in una immensa vasca di cemento. Questo Movimento, di cui il Nuovo Municipio è parte integrante, ha celebrato poche settimane fa a Sarzana la sua seconda Assemblea nazionale; ne sono usciti principi e direttive, riassunti nel working paper riportato sotto, che vi sottoponiamo come esemplari non di una buona pratica individuale, ma della cornice analitica e progettuale di tutta una serie potenziale di buone pratiche, che uniscono in una proposta - questa sì - eminentemente politica i due poli della proposta neomunicipalista: la decisione condivisa e lo sviluppo locale autosostenibile. I politicanti di professione farebbero bene a prestare maggiore attenzione ai movimenti di questo Movimento, che nel richiamo al territorio dà corpo progettuale a valori consapevoli piuttosto che a cesure inconsce, a pratiche sociali anziché a mitologie escludenti; perché non si sa mai, potrebbe anche essere questa - e in un tempo nemmeno troppo lungo - la nuova forma che l'interazione politica prenderà in questo Paese.

 

 

Da domani in Nigeria il Forum mondiale su diritto al cibo e sovranità alimentare

Nei Paesi del Sahel, dove 16 raccolti sono andati perduti in 30 anni, il tema della "inclusione sociale", tanto caro ai movimenti occidentali, si configura in modo assai più crudo come lotta alla povertà e alla fame; riaprendo questo fronte radicale del nodo delle diseguaglianze di "sviluppo", il WSF si sposta a Niamei per proporre, a problemi politici, soluzioni politiche prima ancora che umanitarie.

 

A Teano, diamoci una mano; dal 22 al 26
Tutti conoscono la storia della celeberrima stretta di mano fra Garibaldi e Vittorio Emanuele, di cui il 26 di Ottobre ricorrono i 150 anni esatti; ma nessuno sa come andrà a finire la storia del Paese nato da quell'incontro e che, se non si dà una mano da solo, sembra avere davanti a sé un avvenire più corto del suo passato: i Nuovi Municipi al lavoro per costruire una Nuova Unità d'Italia.

 

Fino all'11 Novembre a Firenze "Gestione e organizzazione dei processi partecipativi locali"
Una lunga avventura formativa, che vede a più riprese la partecipazione (diretta e indiretta) del Nuovo Municipio, si ripromette di portare il "sapere partecipativo" fuori dalle secche utilitariste e fanfarone del marketing elettorale e della consulenza professionale per metterlo a disposizione di chi intende veramente usarlo come strumento funzionante di buon governo, autonomia e auto-sostenibilità.

 

A Milano a fine Novembre la seconda edizione della Scuola di Alt(R)a Amministrazione
Dopo l'unanime riconoscimento ottenuto dalla prima edizione torna, con una sessione autunnale dedicata a "Città e Territorio: smontare luoghi comuni, costruire opportunità", la Scuola per Amministratori locali promossa - da Comuni Virtuosi e Nuovi Municipi con il Politecnico di Milano - per ribadire il concetto che l'unica Alta Amministrazione è, oggi, un'Amministrazione Altra.

 

Da Febbraio a Trieste un corso per amministratori pubblici sulle energie rinnovabili

È "Produrre regolamenti efficaci per l'introduzione delle energie rinnovabili negli edifici" il titolo completo di un percorso formativo che, preso atto da un lato dell'imminente esaurimento delle riserve di combustibili fossili, dall'altro delle enormi potenzialità degli Enti locali nel promuovere una ri-conversione ecologica dello "sviluppo", invita i Nuovi Municipi a rinnovare il proprio mix energetico.

 

Non fermate il progetto "Città dell'Altra Economia": firmate la petizione
Per chiare motivazioni ideologiche, il sindaco di Roma vuol chiudere la Città dell'Altra Economia, un progetto che rappresenta uno dei pochi spazi di futuro rimasti aperti in un'Italia triste, vigliacca e colpevolmente nostalgica. Il Nuovo Municipio, tante volte suo ospite, si associa al suo appello urgente per scongiurare - anche sottoscrivendo una petizione - un esito in cui avremmo da perdere tutti.

Il Nuovo Municipio "ci mette la faccia"
Il web 2.0 non serve solo per far chiacchiere o curiosare nelle case altrui, ma anche a dare visibilità e capacità di interazione creativa a gruppi ed eventi che, senza di esso, resterebbero confinati nelle nicchie anguste e sterilizzanti dell'incontro casuale. Poco più di un anno fa, anche la Rete si è dotata di questo strumento: venite a trovarci su FaceBook, c'è da sentirne (e da dirne) delle belle.

 

 

Iscriviti alla Rete del Nuovo Municipio

Per crescere, la Rete ha bisogno del vostro sostegno: in termini di idee, di attività, di proposte - ma anche finanziari. Non dimenticate dunque di perfezionare o rinnovare la vostra iscrizione all'Associazione per il 2010: sulla pagina dedicata del nostro sito web troverete tutte le informazioni necessarie. Le quote possono essere versate sul C/C intestato a "Associazione Rete del Nuovo Municipio" presso la filiale di Firenze della Banca Popolare Etica, il cui codice IBAN è IT43X0501802800000000111102; per tutte le altre notizie potete rivolgervi alla nostra Segreteria al numero 333 8381901. Grazie per stare contribuendo a fare, della Rete, la vostra Rete.

 

 

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Sintesi delle decisioni assunte dall'assemblea nazionale di "Stop al Consumo di

Territorio" a Sarzana

Più di 350 persone provenienti da 11 Regioni italiane hanno seguito ed animato a Sarzana (La

Spezia), dal 18 al 19 Settembre scorsi, le due fittissime giornate di lavori della seconda assemblea

nazionale del Movimento Stop al Consumo di Territorio.

L'incontro di Sarzana si è sviluppato lungo due giornate in cui si sono seguiti quattro laboratori

tecnici, tre Tavole Rotonde, tre proiezioni di film/documentari tematici, due monologhi

teatrali per le vie della città e oltre 7 ore di assemblea plenaria, che ha ospitato gli interventi di

oltre 60 delegati.

Credo che questi numeri definiscano perfettamente la dimensione del nostro incontro e credo

possiate tutti comprendere la difficoltà di riassumere in modo esaustivo e sintetico la quantità di

idee, proposte, stimolazioni che si sono materializzate a Sarzana.

Mi è stato affidato il compito e, dunque, "ci provo" ... Iniziando con questo primo documento

succinto, a cui seguiranno analisi più compiute, gli atti dell'assemblea e l'intera registrazione delle

giornate (il tutto troverà progressivamente spazio nel nostro sito nazionale).

Per ora cerco di riassumere le decisioni assunte e gli aspetti operativi che ci coinvolgono tutti e da

subito.

Come stiamo ?

Decisamente molte bene, grazie ... L'assemblea era anche una sorta di banco di prova per capire se,

a 21 mesi dalla nostra prima assemblea di Cassinetta di Lugagnano, il Movimento fosse sempre

vivo e "pimpante".

Attualmente, alla nostra Rete (nata nel Dicembre 2008) aderiscono circa 20.000 cittadine e cittadini

a titolo individuale (nomi e volti sono visibili sul sito web nazionale e su causa e gruppo ospitati dal

social network Facebook) ed oltre 200 tra Associazioni e Comitati, tra cui le principali

organizzazioni ambientaliste italiane, che moltiplicano la quota degli aderenti al Movimento in

funzione dei loro innumerevoli iscritti.

Inoltre, dovremmo anche conteggiare le migliaia di persone che hanno sottoscritto il nostro

manifesto nazionale nei molti banchetti di raccolta firme (il dato totale non lo vogliamo ancora

conoscere ...).

Insomma: siamo in tanti ...

Stop al Consumo di Territorio: il Movimento resti Movimento

Siamo arrivati a Sarzana domandandoci: dopo quasi due anni, dopo che il tema del consumo di

suolo è finalmente entrato nell'agenda delle priorità ambientali e sociali della nostra politica

nazionale (come sottolineato in assemblea anche da Cogliati Dezza, presidente nazionale di

Legambiente), è ancora il caso di proseguire con la "forma Movimento" oppure è meglio

trasformarci in Associazione o, semplicemente, chiudere l'esperienza e procedere nella crescita

della sola campagna nazionale ? Questa è stata la provocazione sollecitata dalla segreteria uscente,

chiaramente espressa ad inizio assemblea da Finiguerra, Scarsi e Mortarino.

La risposta è stata unanime: il Movimento vada avanti e si rafforzi; restando Movimento,

mantenendo cioè la propria struttura "sbarazzina" e priva di organigrammi, aperto a

chiunque voglia partecipare alle sue campagne ed esterno a qualunque legame con partiti

politici. Semplicemente, intervenga nella propria organizzazione creando gruppi di lavoro ancor più

allargati e incisivi e che comprendano il più possibile rappresentanti di tutte le Province.

Con una battuta, alla chiusura dell'incontro assembleare, si è detto: "il Movimento è oggi

numericamente grande, facciamolo ora diventare un Grande Movimento".

Miglioramento organizzativo

Finiguerra, Scarsi e Mortarino hanno chiesto un coinvolgimento diretto di molti altri nella

conduzione quotidiana delle iniziative del Movimento nazionale: “conditio sine qua non” per

mantenere la nostra forza.

L'assemblea ha condiviso la proposta e additato l'esperienza del Forum nazionale dei Movimenti

per l'Acqua come esempio di riferimento.

Già in sala molte mani si sono alzate per candidarsi a far parte della nuova organizzazione.

Ora l'invito lo estendiamo a tutti coloro che riceveranno questo primo report: inviate alla

nostra segreteria un messaggio proponendovi per far parte di uno dei gruppi sotto indicati

(indicando: Cognome, Nome, comune, provincia, indirizzo mail, gruppo a cui si intende

partecipare).

Si è pertanto deciso di:

1. Costituire un coordinamento nazionale che avrà il compito di "sgrossare" le principali attività;

tale coordinamento sarà composto da 1/2 rappresentanti di ogni provincia italiana, messi in rete

attraverso un forum virtuale (evitando, quindi, il più possibile riunioni "fisiche" periodiche onde

sovraccaricarsi di impegni). Di tale coordinamento è stato chiesto a Finiguerra, Scarsi e Mortarino

(in virtù del positivo lavoro sin qui svolto) di essere ancora punto di riferimento operativo;

2. Creare alcuni gruppi di lavoro specifici, a livello nazionale, dedicati alle seguenti tematiche

(con modalità di relazione identiche a quelle del punto precedente, cioè sempre in rete virtuale ...). I

temi sono il frutto delle priorità emerse e condivise durante l'assemblea:

a. Segreteria e Comunicazione interna/esterna (compiti principali: preparazione/trasmissione di

newsletter, aggiornamenti, inviti agli aderenti; comunicati stampa e relazione con i media; gestione

del sito nazionale; realizzazione di supporti video ecc.). In particolare, il gruppo piemontese di

Langhe, Roero e Monferrato sta mettendo a punto una sorta di "social network" del Movimento su

piattaforma Ning, attualmente in fase di test. Questo strumento dovrebbe favorire lo scambio in rete

di esperienze, foto, video, documenti, con in più la possibilità di creare forum on-line (discussioni

aperte) e pubblicare articoli da parte degli utenti. Per essere chiari, si tratta di un social network

(tipo Facebook), ma fatto apposta per il nostro Movimento, in cui le informazioni sono pubbliche e

visibili a tutti, ma per pubblicare foto, video, commenti e intervenire nei forum bisogna essere

membri registrati. E la cosa interessante è che si possono creare gruppi, che avranno una propria

pagina con dei propri membri, e permetterà di pubblicare eventi specifici o mandare mail solo agli

iscritti a quel gruppo ... Nei prossimi giorni invieremo una versione da testare

b. Finanziamento del Movimento: occorre che qualcuno si occupi dell'apertura di un conto

corrente e della sua gestione, consentendo versamenti on-line. Se ciascuno dei 20.000 attuali nostri

aderenti versasse 10 euro di sostegno, avremmo una forza economica affatto irrilevante ... ma al

momento non abbiamo un conto corrente !

c. Campagna "Sì al fotovoltaico, ma non su terreni liberi": il nostro "nodo" di Savigliano

(Cuneo) ha assunto l'incarico di preparare un documento urgente da sottoporre a tutti i consiglieri

regionali, di ogni Regione (attraverso il diretto agire dei nostri “nodi” locali), per sollecitare

specifiche azioni a salvaguardia dei suoli agricoli e del paesaggio in questa delicata fase di

recepimento locale delle Linee Guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti

rinnovabili (D.M. 10 settembre 2010 pubblicato sulla G.U. del 18/9/2010). Analogamente, anche il

gruppo di Campiglia Marittima - attraverso Massimo Zucconi - si è incaricato di inviarci alcune

documenti di possibili proposte di OdG o iniziative “dal basso” da sottoporre alle amministrazioni

locali per la salvaguardia dei Beni Comuni.

d. Federalismo Demaniale: su proposta di Bonelli, Turroni ed altri si è decisa l'immediata azione

del nostro Movimento per ostacolare il recente provvedimento del Governo sul "federalismo

demaniale", attraverso il quale nei prossimi mesi si rischia una certa "svendita" di considerevoli

Beni collettivi dallo Stato agli Enti Locali che, date le ristrettezze finanziarie, saranno

inevitabilmente invogliati e costretti a cederli ai privati con varianti nella destinazione d'uso ed

ovvie, conseguenti, speculazioni a danno del Bene Comune. Seguirà a breve documentazione

specifica e proposte operative.

e. Urbanistica partecipata/Formazione: da più parti è stato richiesto di poter proporre momenti di

confronto e di approfondimento (seminari più che convegni ...) in ogni zona d'Italia, in cui "nostri"

Architetti, Urbanisti, amministratori possano trasferire le loro esperienze concrete ad amministratori

locali, magari in accordo con Eddyburg, Rete del Nuovo Municipio e Associazione dei Comuni

Virtuosi. Parallelamente, si è sollevata l'esigenza di approfondire le pratiche di democrazia

partecipata per definire un possibile quadro di "nuova democrazia" che riconduca alla decisione

collettiva anzichè alle decisioni dei soli "delegati" (Sindaci, Presidenti …): occorre costruire un

apposito vademecum (on line e cartaceo) che specifichi i passi tecnici e giuridici, il ruolo dei

cittadini, delle associazioni/Reti, degli amministratori ecc. ecc..

f. Valutazioni ed Osservazioni tecniche: occorre creare un ampio pool di "tecnici" (architetti,

geologi, avvocati ecc.) in grado di aiutarci nel valutare preliminarmente situazioni critiche e,

magari, ricondurle a condizioni più generali trasformandole in possibili proposte di intervento

diffuso (proposte di legge popolare, facsimili di delibere, ordini del giorno ecc. ecc.).

3. Visibilità della nostra campagna: a tutti i nostri aderenti viene rinnovata la proposta di

aggiungere alla propria denominazione/logo anche la dicitura “Aderente alla campagna nazionale

per lo Stop al Consumo di Territorio” e il nostro logo, così da rendere sempre più evidente

l’estensione dell’intera nostra comune iniziativa. Poiché molte organizzazioni locali ci stanno

chiedendo conferme della loro adesione alla campagna, abbiamo provveduto a modificare sul sito

web nazionale l’elencazione delle organizzazioni aderenti, ora in ordine “geografico”:

http://www.stopalconsumoditerritorio.it/index.php?option=com_content&task=view&id=74&Itemi

d= . Vi preghiamo di verificare se le vostre organizzazioni sono tutte registrate e, in caso contrario,

comunicarci le adesioni eventualmente mancanti.

In "pillole", questi mi paiono i punti urgenti e nevralgici. Chiedo a tutti i presenti all'assemblea di

segnalarmi integrazioni/modifiche e, in attesa di ricevere le vostre candidature ai gruppi in fase di

formazione, vi ricordo che sul sito web nazionale verranno progressivamente pubblicate nei

prossimi giorni/settimane le documentazioni analitiche e le registrazioni degli interventi tanto della

lunga assemblea plenaria quanto delle sessioni tematiche e delle Tavole Rotonde, onde consentire a

tutti di avere piena e completa informazione di quanto discusso.

Un abbraccio,

Alessandro Mortarino per segreteria Movimento nazionale Stop al Consumo di Territorio