Nuovi Municipi

Newsletter bisettimanale della Rete del Nuovo Municipio

n. 204, 11 Marzo 2011

www.nuovomunicipio.org

 

 

«PICCOLO È BELLO»

Negli ultimi numeri di questo foglio, ci siamo concessi più di un'escursione nella realtà diciamo "extra-municipale", quella che con più facilità conquista le ribalte mediatiche e dà il La alla discussione pubblica a livello planetario: i nostri viaggi in Libia, a Mirafiori, a Cancun cercavano di captare i riverberi che gli avvenimenti di quella scena, tonitruante e pletorica, rimandano su quella molto più contenuta del locale in rete. Speriamo di esserci riusciti. Oggi, invece, scegliamo di tacere, su questi che tutti saremmo disposti a chiamare "grandi temi", per due ordini di motivi: primo, non c'è alcun bisogno che un'altra voce, per sensata che possa essere, si aggiunga all'infernale ridda di commenti e opinioni che già hanno corso nel mainstream della comunicazione generalista; secondo, uno degli assunti su cui la proposta neomunicipalista si fonda è proprio la non subalternità del locale, della piccola dimensione, rispetto a quella in qualunque senso "grande": se una trasformazione va promossa, essa deve investire anche il senso dell'innovazione, invertendo le polarità tradizionali fra alto e basso, grande e piccolo, e promuovendo uno scenario in cui le relazioni orizzontali, entro e fra le comunità, tornino ad essere dominanti rispetto a quelle verticali - o verticalizzabili - fra i loro rappresentanti putativi. In questo scenario, «piccolo è bello» non solo perché più agile, più maneggevole, meno ingombrante e farraginoso, ma proprio perché più conforme all'idea di prossimità della decisione su cui riposa la possibilità stessa di questa trasformazione. Quelle di oggi, raccontate in quanto segue, sono perciò storie piccole: un paese che discute su come spendere qualche migliaio di euro, gente che va a far la spesa portandosi la sporta da casa, ragazzi che, invece che per andare in discoteca, escono di casa per andare a parlare col sindaco; ma proprio perché così piccole, sono storie che dipingono la trasformazione come qualcosa che può e deve riguardare tutti noi, qualcosa di praticabile e vicino su cui nessuno - sia eletto da Dio o dal Popolo - può rivendicare un dominio esclusivo. Storie piccole, storie belle: le nostre storie.

 

 

Canegrate partecipa: al via il 21 la "Fase 2"
Cosa fareste con 150.000 euro? La domanda non è oziosa, né è tratta di peso da un telequiz: è quella che il Comune di Canegrate, erede della grande tradizione partecipativa di Pieve Emanuele, ha fatto ai suoi cittadini per il Bilancio Partecipativo 2010-2011; che ci dimostra come il capitale che i Comuni devono usare, in tempi di crisi come questi, sia prima di tutto quello sociale.

 

A Modena dal 24 ritorna il Corso per Facilitatori
È vero che, dato il carattere imprevedibile e proteiforme dei processi partecipativi, non esistono veri e propri "esperti" della partecipazione; ma questo non vuol dire che non esistano professionalità specifiche atte a favorirli e a promuoverli: lo dimostra la seconda edizione di un corso, promosso dal Municipio di Modena, che sta a cavallo fra tecnica, cultura e politica partecipata.

Partecipazione e cittadinanza fino a Maggio a Crema: il 28 il prossimo appuntamento
Consumo consapevole, energie pulite, urbanistica partecipata, mobilità, città per i giovani: sono questi i temi di un percorso di formazione, informazione e auto-formazione che tocca separatamente, in una serie di serate a tema, tutti i "punti caldi" di democrazia e governo locale al tempo della crisi globale; e lancia, in collaborazione con il Nuovo Municipio, proposte concrete per uscirne indenni.

 

La partecipazione? "Non è un paese per vecchi"
Tante sono le esperienze realizzate di progettazione partecipata con gli adulti, gli anziani e i bambini realizzate fino ad ora; quasi nessuno, però, aveva ancora approcciato il mondo oscuro e nebuloso degli adolescenti, persone "di passaggio" che non sono - più o ancora - riconducibili a classificazioni ovvie: ci ha pensato questo bel progetto partecipativo della Bassa Friulana.

 

Continua a Ladispoli "Sbilanciamoci col Verde"
E' già sorprendente che, in questi tempi di vacche magre, un Comune si ostini ad investire nella partecipazione; ma ancor più sorprendente - e confortante - è che il Bilancio Partecipato 2011 del Comune di Ladispoli abbia come esplicito tema d'elezione il verde pubblico e il recupero delle finalità sociali del territorio: illusione ottica o non piuttosto, forse, realtà in controtendenza?

 

Lavori in corso a Trieste per le energie rinnovabili nella Pubblica Amministrazione

È "Produrre regolamenti efficaci per l'introduzione delle energie rinnovabili" il titolo completo di un percorso formativo che, preso atto da un lato dell'imminente esaurimento delle riserve di combustibili fossili, dall'altro delle enormi potenzialità degli Enti locali nel promuovere una ri-conversione ecologica dello "sviluppo", invita i Nuovi Municipi a rinnovare il proprio mix energetico.

 

In tutta Italia, dal 16 al 23 di Aprile, "Porta la sporta!"
Sostituire i sacchetti monouso con borse riutilizzabili per la spesa non cambierà forse la storia del pianeta, ma certo contribuirà a puntarla nella giusta direzione - quella di un uso razionale e senza sprechi di risorse ed energia che risolve alla radice il problema dei rifiuti; una settimana di micro- e macro-eventi, promossa dai nostri partners dei Comuni Virtuosi, ci mostra in che modo.

 

Il Nuovo Municipio "ci mette la faccia"
Il web 2.0 non serve solo per far chiacchiere o curiosare nelle case altrui, ma anche a dare visibilità e capacità di interazione creativa a gruppi ed eventi che, senza di esso, resterebbero confinati nelle nicchie anguste e sterilizzanti dell'incontro casuale. Poco più di un anno fa, anche la Rete si è dotata di questo strumento: venite a trovarci su FaceBook, c'è da sentirne (e da dirne) delle belle.

 

 

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